Mi rilassai alle parole di Tisin, il Principe dei Merli. Presi la tisana che mi aveva preparato Fra' Venerabis e resi grazie a lui ancora una volta: “Vi ringrazio, Fra' Venerabis. Scommetto che è squisita come i fagioli di ieri sera!”.
Soffiai e bevvi l’ infuso.
Sapeva di varie erbe: finocchio, camomilla, menta e gelsomino. Domandai, comunque, a che cosa era il decotto al chierico: “Con quali erbe avete preparato questa tisana?....Ci avete messo anche del miele di castagno?...Perché ha un sapore molto dolce. O….forse avete utilizzato lo zucchero di canna?”.
Provai ad indovinare.
Poi, arrivò Lyon con la legna per il focolare. Prontamente il merlo parlò a lui e lasciò a bocca aperta il giovane dei boschi.
Citazione:
“Damigella Eilonwy ha ripreso conoscenza.” Rivolgendosi a lui il merlo.
“Chi ha parlato?” Stupito il giovane.
“Io.” Rispose il merlo.
“Il merlo?” Incredulo Lyon.
“Certo.” Annuì l'uccello.
“Ma i merli non parlano.”
“Io invece parlo” fece il merlo “e non dico mai nulla di scontato.”
“Roba da matti...” scuotendo il capo Lyon.
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Risi come non mai a quella scena. Erano così buffi!
“Sto meglio. Grazie amico mio!....Siete stato molto cavalleresco ad intervenire. Ve ne sarò sempre grata!...Ah Jack!...Ma che ci fai con quei bucaneve in mano?” dissi vedendolo arrivare con un mazzo di fiori.