Nella mia ora di follia...
"Rami scheletrici avvolgono la mia corsa affannata
mentre il mio surrealismo è ancora in cerca della tua assenza,
e tra spuma di mare e ricci di montagna inseguo il tuo volto lontano
quasi sbiadito tra i meandri diroccati dei miei ricordi,
e mentre un pastore echeggia il suo canto alla luna crescente,
mi fermo a respirare un profumo d'oriente che proviene dal vulcano
e tra quei zampilli di memoria che circondano il mio presente,
mi addormento sognando di te..."
Taliesin, il Bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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