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Vecchio 07-04-2014, 01.40.46   #1330
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“In verità” disse Borel a Clio “io non credo affatto che quel tipo ce l'abbia con voi o che voi non gli andiate a genio...” guardando Guisgard andare via “... ma comunque non è affar mio questa cosa, anche se, in tutta sincerità, avrei preferito averlo dalla nostra parte in quest'avventura... e sia...” annuendo e sorridendo alla ragazza “... ma prendiamo quanto di buono quel cavaliere ci ha portato... l'idea del nome per la compagnia e questo pugnale.”
“Direi di tornare al Palazzo Reale e partire subito.” Avvicinandosi a loro Porturos.
Così, la compagnia lasciò la locanda e tornò al Palazzo Reale.
Qui tutto era pronto per la partenza.
E Clio ed i suoi uomini trovarono ad attenderli, oltre a Nestos, il senatore Gheorgis ed il suo uomo.
“Capitano...” andando incontro alla ragazza “... come detto, eccovi uno dei miei più leali e validi collaboratori... un uomo in cui ripongo la mia più totale fiducia... messer Issan, gran Giardiniere di Corte ed esperto di luoghi, genti e tradizioni del nostro reame... sono certo che il suo aiuto sarà importante durante questa difficile missione.”
Issan appariva come un uomo dall'aspetto comune, quasi insignificante, con occhi scuri ed anonimi e l'espressione pacata e modesta.
E nel salutare Clio ed i suoi uomini, tradì una flemma quasi irritante.
Parlava infatti con una cadenza estremamente calma, lenta, enfatizzata da un gesticolare quasi nullo.
E sul volto continuava ad ostentare un sorriso bonario, quasi di circostanza.
“Capitano...” rivolgendosi Borel a Clio “... direi che è ora ormai. Al vostro segnale lasceremo la città, diretti a Gioia Antiqua.”
“Si, meglio che partiate al più presto.” Disse Gheorgis. “Il viaggio non sarà né breve, né facile temo.”
E Issan, che era accanto a lui, annuì.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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