Vidi Sir Jack Frost, insieme al merlo Tisin, tornare in camera con delle cose da mangiare mezz’ ora dopo.
Erano entrambi molto turbati e scoraggiati.
Mi raccontarono che varie persone parlavano di strani e misteriosi avvenimenti che si erano verificati in quelle zone periferiche della città di Tylesia.
Il Principe dei Merli aveva perfino detto che Jack aveva cercato invano di avere delle spiegazioni, ma la gente del posto era stata molto sgarbata con lui.
“Oh…..mi rincresce, Jack caro, che ti abbiano trattato in questo modo!....” gli diedi un bacio sulla marmorea guancia “….Non te la prendere, sono solo dei rozzi popolani. Forza adesso ceniamo!” e detto questo gli diedi un buffetto sul viso.
Mangiammo polenta con i fughi quella sera. Mi accorsi che Jack era ancora offeso dal modo di fare di quei cafoni. Gli feci una carezza sui bianchi capelli e lo consolai: “Dai su….fammi un bel sorriso, mattacchione!....So io come tirarti su di morale!”.Sapevo che a lui gli piacevano le mie canzoni e le mie ninne nanne.
NINNA NANNA: