Le serene ore notturne passarono e mi svegliai baciata dal tiepido e dorato bacio dell’ astro di Dio. Tornai alle mie originali fattezze.
Quando mi svegliai, Jack era già sveglio da qualche minuto ed aveva lasciato su uno dei due letti della camera uno dei miei semplici e raffinati abiti maschili. Quello di oggi era quello con i colori della mia casata e dello stemma reale: rosso porpora e blu lapislazzulo.
Mi raccolsi i capelli in una mezza coda.
Scesi con lui al piano di sotto e passeggiammo nella campagna circostante.
Lì trovammo tre contadini che parlavano di una delle leggende del posto: Il Ponte Sospeso.
Mi avvicinai a loro e cortesemente presi parola: “Buongiorno, onesti villici!....Vi ho sentito, inavvertitamente, parlare di un certo ponte sospeso, il quale fa sparire le persone. Potrei, per favore, saperne di piu’ di questa leggenda?...Sapete per caso anche narrarmi di un certo Fiore Azzurro?”.