Issan annuì e sorrise a quelle parole di Clio.
La ragazza si rivolse poi a Nestos, chiedendo la direzione da prendere di fronte a quel bivio.
“Milady, io posso spiegarvi le due strade in cui il sentiero si divide” disse il medico “ma poi sarete voi a scegliere quale prendere, essendo il comandante di questa compagnia.”
“Tu però sei la nostra guida.” Fissandolo Borel.
“Messere, io infatti vi descriverò i due percorsi, ma essi presentono pro e contro, dunque non posso poi decidere io quale cammino imporre alla compagnia.”
“E sia, descrivici le due direzioni allora.” Annuì Porturos.
“La freccia che indica Solpacus” spiegò Nestos “è la strada più breve per raggiungere i confini Settentrionali del regno. Essa presenta durante il suo corso vari borghi, dove dunque sarà possibile per noi sostare e fare rifornimenti di viveri. Tuttavia è la strada anche più tortuosa da attraversare, visto che ci porterà tra colline, monti e vallate.”
“E l'altra direzione invece?” Chiese Borel.
“L'altra, quella per Tylesia, è invece la strada più lunga, ma anche più lineare, essendo la via maestra seguita da sempre da pellegrini e mercanti. Essa però attraversa luoghi desolati, dove non si vedono centri abitati per giorni. E per questo in alcuni tratti il nostro cammino ci porterà in posti selvaggi e poco conosciuti.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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