Ascoltai Posteg con attenzione e pensai il suo sogno non fosse qualcosa di improbabile.
Arrivò Older e cacciò via l'uomo in malo modo e pure deridendolo e offendendolo e ne fui risentita.
Older, ultimamente, si comportava in modo strano.."Messer Older, siete stato scortese e, soprattutto, nel defininire quell'uomo quasi un pazzo visionario. E se avesse ragione? Perchè mai un cavaliere non potrebbe arrivare qui ed essere più scaltro di tutti quelli messi assieme..a maggior ragione avete pure scritto agli Arciduchi di Capomazda e non è detto loro abbiano preso a cura le vostre richieste."
Mi guardai attorno e Posteg era già fuggito e feci cenno ad Older di seguirmi, un'idea balenò nella mia mente per dare a Posteg ciò che meritava ovvero rispetto.
Ricordai di essere stata proclamata sacerdotessa e avrei potuto contattare la Gransacerdotessa come essa mi aveva indicato, lo smeraldo emanava bagliori al pensare a ciò che Posteg aveva detto...ma la soddisfazione sarebbe stata più forte se la conferma la avessi avuta da una altra persona.
Mi avvicinai con Older alla donna che ancora parlava con i cavalieri del suo Credo e dei suoi dei, la guardai sorridendo.."Scusate l'interruzione, abbiamo bisogno di Voi milady..o sacerdotessa..non conosco ancora il vostro nome. Vorremmo contattaste i vostri dei tramite i vostri mezzi..oracolo, rune, o qualsivoglia..proprio ora davanti a questi cavalieri...per sapere cosa dicono..e particolarmente se un cavaliere arriverà qui per salvare questo ridente paese e sconfiggerà il cinghiale..forse un membro della famiglia dei Taddei..o forse no".
Un mormorio generale si diffuse tra i cavalieri, Older mi guardava sbigottito e io sorrisi compiaciuta.."Silenzio, gentilmente...fate parlare la sacerdotessa.." e mi rivolsi verso lei seriamente.."Grazie, procedete gentilmente, siamo qui per ascoltare il vostro responso o quello dei vostri Dei".
E improvvisamente calò il silenzio, mentre la donna si faceva seria.