Elisabeth e Daizer restarono così, l'una stretta all'altro, ancora un po', per alcuni momenti che parvero infiniti.
E in quell'abbraccio ci fu silenzio fra loro, come se le parole non servissero a nulla.
Il loro linguaggio era fatto di sguardi, sorrisi, carezze, baci.
Forse l'unica cosa che il contrabbandiere disse alla maga fu:
“Non mi perderai...”
Solo questo.
Dopo un po', però, i due lasciarono quel nido d'amore e la sua rassicurante atmosfera, per recarsi nel bosco, in cerca di Isolde.
“Vuoi che andiamo da soli?” Chiese Daizer ad Elisabeth mentre attraversavano le strade di Averze. “Senza neanche avvertire i due monaci?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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