Annuì e ritornai di buon umore alle calorose e cortesi parole di Sir Riccardo.
“Avete pienamente ragione!....Ma come facciamo con lui?” domandai infine al bel cavaliere.
Riccardo si mise a sedere ai piedi del ponte a meditare sulla risposta, finché non gli venì in mente la soluzione all’ arcano.
In quel momento, tuttavia, mi convertii in sirena e rotolai nelle acque del profondissimo e ripido fossato.
Prima di schiantarmi contro un masso appuntito, feci un largo ed arcuato tuffo in acqua.
Nuotai in quel fiume e notai, svenuto, su un macigno Jack Frost.
Mi avvicinai a lui e cercai di svegliarlo delicatamente, ma tutto era inutile. Gli sentì il cuore, il quale batteva in petto come quello di un leone. Era ancora vivo!
Mi tolsi la camicia dell’ abito maschile ormai rovinato e ci feci delle bende con cui fasciai lo Spirito dell’ Inverno.