Ascoltai lady Gertrude in silenzio, d'altronde dovevo dimostrarle che gli insegnamenti dei miei genitori mi avevano cresciuto in giusta maniera, sarebbe stato mancare di rispetto a loro più che a lei, alla fine quando terminò di impartire gli obblighi presi parola..."Vi ringrazio per esservi presa cura di me, penso sapete non rimarrete delusa da me visto la amicizia che ancora vi lega a mia madre, comunque vorrei precisare che mio fratello Andrew mi ha pure dato piena autonomia di muovermi, quindi è possibile io esca da questo castello"....
ovvio dovevo aiutare la gente di Solpacus.
Venni fatta accomodare nella mia camera e una servitrice mi mostrò i vestiti ben tenuti in un bellissimo armadio e uscì.
Mi preparai per la cena, mi guardai attorno...ero fuggita da quella vita e ora eccomi di nuovo qua.
Mi accomodai e presi la spazzola per pettinarmi, la guardai attentamente, la riconobbi..era in avorio e ricordo mia madre l'aveva regalata a lady Gertrude..la strinsi al petto, tutto questo aveva turbato il mio animo e mi guardavo attorno alla camera.
Non avevo mai avuto fissa dimora per via del lavoro diplomatico di mio padre, ma per fortuna avevo avuto degli affetti familiari che avevano attutito questa mancanza.
Da Camelot a Capomazda, poi nei Paesi a nord est, la Francia e poi di nuovo ritorno in queste zone e poi di nuovo a Capomazda..ricordai il mio ritorno
"Ludvica mi siete mancati molto tu ed Andrew ma sapevo eravate felici.
Duchessa...lui non vi è più qui, siete partita subito e lui è venuto a cercarvi..me lo ha detto un servitore..e poi niente più.
I giorni passavano e aspettavo, davanti quel balcone...ma il Giardino era vuoto.
Preparai le mie valige, non potevo stare più in quel posto, dissi ai miei genitori sarei andata ad abitare sola con una fedele governante vicino Afravalone in una nostra tenuta.
Nulla valsero i loro tentativi di dissuadermi, un giorno mentre passeggiavo per la capitale incontrai Tyssen ed egli mi parlò dei suoi viaggi...e cosi lo seguii...la Terra Santa e mille altri posti, avevamo passato tante avventure assieme...e ora tutto era finito..per colpa di quella belva."
Mi scossi da quei pensieri cupi, mi spazzolai forte i capelli e uscii subito dalla camera e andai nella sala da pranzo e mi sedetti di fronte a lady Gertrude in silenzio per consumare la cena. Eppure sentivo dentro me qualcosa fuori da quel castello stava succedendo.
"Dunque, che novità mi portate da Capomazda, milady?" dissi per interrompere l'austero silenzio.