Clio ed i suoi, insieme a Roxanne, si avviarono verso la casa dei pastori.
“Ho paura anche io della bestia” disse la ragazza a Clio “come tutti. Ma so che essa attacca solo di notte, dunque fino a quando c'è la luce del Sole per noi non vi è pericolo alcuno. E sono certa che mio zio sarà lieto di offrirvi da bere e da mangiare.” Raggiunsero la casa e Roxanne li fece entrare.
“Zio...” chiamò una volta dentro “... zio, dove sei? Mah, non è ancora rientrato credo...” rivolgendosi ai falsi soldati di ventura “... ma a momenti sarà di ritorno... ma vi prego sedetevi pure... vi porterò subito del buon vino...” tornò dopo qualche istante “... si, mio zio è stato attaccato tempo fa da quell'animale... lui è stato il solo a vederlo bene... in principio trovammo alcune pecore sgozzate, ma poi mio zio prese l'abitudine di rinchiuderle prima verso sera e di munirsi di altri cani da guardia... per questo di notte non usciamo mai.”
In quel momento si udirono dei rumori.
Un attimo dopo un uomo entrò in casa.
“Ecco mio zio!” Esclamò Roxanne indicando l'uomo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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