Annuii a Vortex e Porturos, sorridendo "Bravi ragazzi!".
Tornai poi a rivolgermi a Dort, ripensando alle sue parole.
"Sì, a volte mi chiedo come faccia... è sempre, dannatamente nel posto giusto al momento giusto.. e tu non sai, mi hanno teso un'imboscata i ribelli prima che partissimo da Afravalone.. dovevo incontrare una spia in un posto appartato, ma mi aspettavano in sei... lui sbuca fuori dal nulla e beh.. a quel punto è stato facile..".
Dort era quello con cui avevo maggior confidenza, eravamo simili, la stessa età, cresciuti nello stesso ambiente, con gli stessi interessi e le stesse insofferenze verso l'etichetta, così come gli stessi doveri verso il nostro casato.
Seguii il suo sguardo, e vidi il cavaliere.
"Beh, andiamo ad accoglierlo.. magari ha avuto qualche idea.. comunque sì, stava funzionando, e come espediente non è male.. ma dobbiamo capire come colpirla, altrimenti sarà un nuovo suicidio... anche se.. potremmo costruire una trappola.. una gigantesca e ingegnosa trappola, e poi usare me come esca.." sorrisi "Beh, intanto scendiamo..".
Raggiungemmo così il pian terreno, andando incontro al cavaliere.
"Si può sapere dove sei stato?" apostrofai il mio finto marito, ma poi sorrisi "Hai avuto qualche grande idea?".
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