“Beh...” disse Guisgard a Clio, sedendosi al loro tavolo “... se dici così, potrei quasi pensare che la mia mogliettina sia un tantino gelosa...” le fece l'occhiolino “... ma, ahimè, non ho trovato alcuna casa di piacere in questa città... sembra che qui vi abitino solo moralisti... eppure il mestiere più antico del mondo è un toccasana per far muovere l'economia di un posto come questo... solo il vino infatti non può bastare a rendere gaie le notti di un uomo...” rise appena “... su, piccola, puoi dirlo se un po' ti sono mancato...” la fisso divertito “... io dico di si... la tua espressione sembra volermi mandare bellamente al diavolo, ma i tuoi occhi azzurri invece dicono altro...” prese un bicchiere e lo riempì con del vino “... brindo agli occhi delle donne e al loro impenetrabile linguaggio segreto...” scolandosi il bicchiere.
“Si, ho cacciato ogni sorta di animali” fece Dort “ma nessuno di essi era immune alle armi... questo è il problema di questa dannata faccenda... sembra che non lo si possa affrontare con nessuna delle nostre armi...”
“Tornado qui” mormorò Guisgard “pensavo, oltre naturalmente alla mia bella moglie, al vostro piano... al perchè sia fallito... beh, come dite voi” guardando Dort “non è stato possibile uccidere la bestia, nonostante fosse là davanti a voi, proprio perchè immune alle armi...”
“Già.” Annuì Borel. “Dunque?”
“Dunque” fece il cavaliere “occorre una trappola... qualcosa che la renda inoffensiva...”
“Che trappola?” Chiese Astus.
“Magari una grossa fossa.” Rispose Guisgard. “Riempita con pali acuminati o qualcosa del genere.”
“Pensi che una simile trappola potrà essere efficace più delle armi?” Domandò Astus.
“Non c'è niente di sicuro in questa storia.” Sbottò il cavaliere. “Possiamo solo tentare. Un modo per ucciderla ci dovrà pur essere.”
“Già...” pensieroso Dort “... ammesso che Mime non abbia ragione riguardo al demonio...”
“Andiamo, credi davvero alla storia del demonio?” Scuotendo il capo Ertosis.
“So solo” disse il nobile “che questa storia nasconde qualcosa... qualcosa di terribile...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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