Guisgard ascoltò con attenzione le parole di Altea, per poi vederla andar via.
“Eh...” disse poi sorseggiando del vino “... ecco il motivo del mio appuntamento di poco fa...” fissando Clio “... chissà però quali cose aveva da riferirmi a proposito della bestia...” guardò poi il ciondolo che le porgeva la sua finta moglie “... già, reca inciso il nome di Gioia Antiqua...” sorrise appena “... chissà, magari è davvero di buon auspicio circa il tuo arrivo in quella città...” restò poi sorpreso quando la ragazza lo aprì “... potrebbe essere una dedica d'amore...” leggendo i versi incisi “... magari anche questo ciondolo, come l'abito della regina Giovanna e dell'Acciaiuoli, nasconde una storia romantica... forse qualcuno lo donò alla sua amata... chissà, può trattarsi di una storia turbolenta...” rise “... di solito i grandi amori lo sono tutti...” le fece l'occhiolino.
Poi Clio citò il Fiore Azzurro e allora il cavaliere tornò a guardare l'immagine stilizzata impressa sul monile.
“Il Fiore Azzurro...” mormorò Guisgard “... ho udito questa leggenda a Capomazda... un Fiore tanto prezioso, quanto misterioso... perchè pensi che questo ciondolo raffiguri proprio il Fiore Azzurro?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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