Ce l'avevamo fatta, quei cavalieri non sarebbero mai riusciti a trovare le tracce.
Eravamo stati davvero abili, d'altronde, non avevo dubbi, Dort era il migliore.
Tornammo in città, e prima che potessimo raggiungere la locanda, una folla ci corse incontro.
"Ascoltate.." risposi, cercando di sovrastare il frastuono "E' vero, abbiamo ferito la bestia... abbiamo visto scorrere il suo sangue, anche se poi si è volatilizzata nel nulla.. quindi posso dirvi soltanto una cosa.. per quanto sembri inattaccabile non è un demone scappato dall'inferno, ma un animale anche se non sappiamo quale.. fatto di carne e sangue, come tutti noi... però purtroppo non l'abbiamo uccisa, è scappata poco dopo essere stata colpita, ma la troveremo e la uccideremo.." sorrisi "Beh, almeno questa notte non ha ucciso nessuno..".
Come avrei voluto essere lì nei miei veri panni, mostrare a quella gente che non era sola, che la casa reale aveva mandato i suoi migliori soldati a difenderli.
Ma non potevo, ero soltanto un mercenario attratto da una spada, nient'altro.
Raggiungemmo finalmente la locanda, e con la coda dell'occhio vidi un cavaliere di Gvin parlare con un cacciatore.
"Vedi, caro mio.. a pensar male non si sbaglia mai.." mormorai divertita a Dort.
Entrammo nella locanda.
"Vino.." dissi a Dort "Qui ci vuole un fiume di vino.. Oste.." chiamai, avvicinandomi al bancone "Immagino che gli altri abbiano già bevuto... Portaci due boccali e qualcosa da mangiare, abbiamo avuto una nottataccia.." sorrisi "Se è possibile, vorrei levarmi l'odore di quella bestia di dosso.. potete prepararmi una tinozza per il bagno nella nostra, anzi, a dire il vero è la vostra camera? Grazie.. Sempre che mio marito non stia ancora riposando..".
In tal caso, lo sfratto.. perché non sopporto questo lerciume addosso.
Lanciai un'occhiata a Dort "Vado ad avvisarli che siamo arrivati..".
Raggiunsi le camere dei ragazzi, e incontrai Altea che aveva bussato alla porta.
Restai un attimo interdetta.
Che diavolo ci fa qui?
"Oh, perdonate milady.." dissi poi gentilmente "Non volevo disturbarvi.. me ne vado subito" sorrisi "dovevo solo.."
Lanciai un forte colpo a ciascuna porta, con un assurdo rimbombo "Basta poltrire canaglie, vi aspetto di sotto.." esclamai.
"Non vi ho ringraziato delle belle parole che mi avete rivolto nella foresta.. siete davvero gentile.." mi inchinai cortesemente "Se volete unirvi a noi, siete la benvenuta.." e me ne andai a passo svelto.
Davvero?
Sì, è in gamba... le donne in gamba sono rare..
Anche se.. insomma, gli gira sempre intorno..
Sospirai.
Anche se fosse? Abbiamo chiarito che non sono affari nostri, Clio..
Se lo dici tu..
Piantala, maledizione...
Tornai da Dort e mi sedetti accanto a lui senza dire una parola, lo sguardo perso lontano.
"Allora, questo vino?" dissi soltando, sottovoce, senza smettere di ascoltare i miei pensieri "Ah, li ho avvisati che siamo tornati..." sospirai.
Cercai lo sguardo del mio amico e sorrisi.
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