Nestos prese il pezzo di stoffa dalle mani di Clio e cominciò ad osservarlo con attenzione.
“Credo sia Goto...” disse “... anzi, no...” correggendosi “... è Longobardo... Longobardo arcaico direi... sicuramente precedente alla conversione voluta da Papa San Gregorio Magno e dalla regina Teodolinda...”
“Sei in grado di tradurlo?” Chiese Dort.
“In buona parte si” annuì il medico “ma avrei bisogno di un testo scritto in idioma Longobardo... mi recherò subito alla biblioteca della Diocesi... lì ne troverò diversi...”
“Bene.” Fece Borel. “E del sangue della bestia cosa ci dici? Hai scoperto che genere di animale sia?”
“Si...” conservando la stoffa in una tasca Nestos “... o meglio, diciamo che sono in grado di capire quale animale non sia...”
“Spiegati meglio.” Fissandolo Dort.
“Non è un animale di quelli diffusi in queste terre...” spiegò Nestos “... dunque non siamo davanti ad un lupo, ad un orso o a qualche altro canide...”
“Allora resta probabile ciò che pensa lady Guamarin...” osservò l'aristocratico “... potrebbe davvero essere un leone.”
“Lo escluderei.” Sentenziò il medico.
“Perchè?” Stupito Dort.
“In primis” rispose Nestos “non sbrana le vittime, pure essendo carnivoro, o almeno, diciamo, onnivoro, ma si limita a sgozzarle senza straziare più di tanto i loro corpi... e poi...”
“Poi?” Ripetè Dort.
“Poi il suo sangue...” mormorò Nestos “... è particolare... come se appartenesse ad un animale a sangue freddo...”
“Che diavolo significa?” Confuso Porturos.
“Ad un rettile, o qualcosa di simile.” Fissandoli Nestos.
“Un serpente intendi?” Stupito Porturos. “Andiamo, non era certo un serpente l'animale che abbiamo affrontato la scorsa notte!”
“Esistono diverse specie di rettili...” replicò Nestos “... ammesso che sia davvero un rettile.”
“Una volta” disse Borel “sostai in un monastero domenicano e là conobbi alcuni missionari che aveva diffuso il Cattolicesimo nelle lontane terre del Catai... ebbene, dai loro racconti, parlavano di grosse lucertole col corpo ricoperto da scaglie, come corazze, che abitavano alcune isole tropicali...”
“Un animale simile, però, non può trovare in queste terre un ambiente favorevole per viverci.” Mormorò Dort.
“Si, in effetti è così.” Pensieroso Nestos.
“Sempre più intricata questa dannata faccenda...” scuotendo il capo Porturos.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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