Citazione:
Eilonwy gridò quelle parole oltre il cancello e subito la musica cessò.
Ad un tratto lei e Riccardo udirono dei passi provenire proprio dall'altra parte del cancello, come se qualcuno stesse arrivando dal cuore del giardino.
Un attimo dopo i due videro una giovane donna, dai capelli scuri e ricci, la pelle vellutata e gli occhi di un meraviglioso celeste che pareva mutare nel grigio.
Si fermò accanto al cancello e restò a fissarli.
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Mi scusai con la giovane e bella donna: “Oh, perdonatemi se vi ho interrotta, Milady. Pensavo che foste il Cavaliere Nero!.......Ditemi siete sua prigioniera?....Suonate perché siete triste e volete la libertà, vero?”.
La donna non rispose e continuò a fissarmi in modo inquietante con suoi magnetici occhi grigio-celeste.
“Come….come mai mi guardate in questo modo?....Ho….ho detto qualcosa di….di male?” chiesi cercando di non aver paura a quella spettrale figura femminile.
Sembrava un fantasma per certi aspetti con quel pallore, i capelli corvini arruffati, le vesti rovinate e quei mutevoli occhi.