La ragazza, dall'altra parte del cancello, fissava senza dire nulla Eilonwy e Riccardo con i suoi magnetici occhi chiari.
“Non sono la prigioniera di nessuno, ancor meno del Cavaliere Nero...” disse finalmente “... quanto alla musica, non ero io a suonarla...”
“Allora” fece Riccardo “vuol dire che vi è qualcun altro in questo giardino oltre a voi, milady? Chi dunque suonava quella musica? E perchè mai?”
“A suonare” rivelò la ragazza “era proprio il Cavaliere Nero. Perchè? Semplice... perchè sa che amo ascoltare la musica e allora suona solo per me quella sua celestiale melodia...”
“Ma perchè vi trovate in questo giardino?” Chiese Riccardo. “E chi o cosa si nasconde sotto la corazza di quel misterioso cavaliere?”
In quel momento cominciò ad albeggiare.
“Devo andare ora...” mormorò la ragazza dagli occhi chiari “... è tardi...” si voltò e svanì nel silenzio di quel giardino.