Quel cavaliere, nel vedere Altea accanto a lui, così disponibile e bella, non si fece pregare più di tanto.
Abbracciò la nobildonna, stringendola a sé, mentre continuava ad ingurgitare birra su birra.
“Vedo che hai l'occhio lungo, dolcezza...” disse lui “... t'intendi di uomini veri... in effetti io non ho mai temuto la bestia... e se la trovo, beh, la imbalsamerò e te ne farò dono...” rise “... i mercenari? Sono degli idioti... e anche codardi, visto hanno lasciato la città... per dove?” Era già un bel po' brillo. “Ehi...” chiamando uno dei suoi compagni “... dove sono andati i mercenari? Lo rammenti?”
“In una locanda fuori città.” Rispose l'altro.
In quel momento gli altri videro Altea e si avvicinarono.
“Andate al diavolo voi...” scacciandoli il cavaliere “... questa sventola è roba mia...” si voltò verso di lei “... ti va di venire fuori con me, bellezza? Per starcene da soli e in santa pace?” E le baciò più volte il viso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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