Altea, Rodolfo e Destrus si lanciarono al gran galoppo verso la direzione indicata loro dalla donna.
Galopparono a lungo, attraversando rapidi la boscaglia, fino ad avvistare una casa isolata.
Davanti alla staccionata che la precedeva c'era un bambino che, vedendo i tre cavalli arrivare, corse subito dentro.
“Messere...” disse a Guisgard “... messere, arriva qualcuno... sono tre in sella a dei cavalli...”
“Chi può essere?” Stupito Astus.
Guisgard allora guardò da una delle finestre.
“Sembrano due uomini ed una donna...” fece il cavaliere “... un momento, ma lei la conosco...” quando i tre raggiunsero la staccionata della casa “... è la bionda che quel cane di Gvin molestava alla locanda...”
“E i due che sono con lei?” Chiese Astus. “Sono uomini del duca?”
“Non lo so...” scuotendo il capo Guisgard.
“Se così fosse, meglio non farci trovare qui...” disse Astus.
“Si, hai ragione...” annuendo il cavaliere.
“Venite, vi nasconderò in cantina...” fissandoli la madre di Albio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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