Roxanne salutò Clio e Dort, per poi ascoltare le parole della ragazza.
Restò allora a fissarla negli occhi per un lungo momento, senza dire nulla.
I suoi occhi scuri, tra l'ambrato ed il nocciola, indugiarono per quell'interminabile istante in quelli azzurri e chiari di Clio.
Quasi come se potessero penetrare fino all'anima della spadaccina e leggerne il contenuto.
“Oh...” destandosi all'improvviso “... mi sembra quasi impossibile... rammento lo sguardo di vostro marito ogni volta si soffermava su di voi e mai ho veduto uomo più innamorato...” sorrise teneramente “... ma si sa, l'Amore è perfetto e sono i suoi interpreti a non esserlo invece...” le si avvicinò accarezzandole teneramente il viso “... mi spiace da morire, signora... ma siete così bella che incontrerete presto qualcuno degno di voi...” annuì poi a Dort “... prego, entrate in casa, miei signori... ho appena fatto dei biscotti...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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