Daizer annuì a quelle parole di Elisabeth e poi lasciò cadere il frammento di quello scheletro in quello spazio indicato dalla maga.
Trascorsero diversi istanti e poi si udì un rumore lontano.
La campana della cappella allora cominciò a suonare in lontananza.
“Bene...” disse il capo dei soldati “... avete rimesso ciò che restava delle ossa in questa tomba... ora diteci dove trovare il tesoro...”
Ma proprio in quel momento l'affresco dell'Arcangelo e di Tobia si aprì, come le porte di una piccola edicola, mostrando una stretta nicchia scavata nella nuda roccia.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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