Roxanne fissò a lungo Clio.
I suoi occhi parevano ora diventare come tizzoni ardenti, tanto erano carichi d'odio.
“Quando veniste a casa mia” disse “ebbi subito l'impressione di trovarmi davanti ad una donna fuori dal comune... sapevo che eri stata tu ad uccidere la mia bestia ed ero curiosa di vederti da vicino... già, vedere la donna che era riuscita a colpire mortalmente uno dei miei animali... incredibile, vero? Tanti cavalieri giunti da ogni dove e ad uccidere la bestia ci era invece riuscita una donna... una ragazza...” rise appena “... e fu allora, quando cioè ti vidi a casa mia, che decisi la tua sofferenza... si, decisi di farti vedere morte prima le persone che amavi... si, prima di uccidere anche te dopo... ed è un vero peccato che non potrai impugnare la spada che hai così tanto meritato di possedere...” estrasse una sorta di corto flauto “... dimmi... vuoi vedere la bestia di Solpacus? Una nuova bestia intendo... quella che ucciderà tuo marito stanotte?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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