Scoppiai a ridere.
"Magari un simile giorno venisse.. e tu stai per privarmi di vedere tutto questo? Ah.. non vale.." risi ancora "Anche se per te non sarebbe il massimo.. se vigessero ancora le antiche leggi non verresti bruciata, è vero.. saresti condannata alle bestie.. letteralmente.. un crimine come il tuo sarebbe stato punto severamente.." scossi la testa "La tolleranza degli antichi ha un limite.. e tu l'hai attraversato.. Hai ucciso chi si è seduto alla tua tavola, forse solo uccidere tua madre o tuo zio sarebbe stato peggio.. Ma questi sono affari tuoi.. I cristiani dicono che il loro dio perdona ogni colpa.." sorrisi appena "Prima non era certo così semplice... Il mio tormento sarà niente in confronto a quello che ti aspetta..".
Ottimo, pensai, proprio quello che ci vuole, razza di imbecille.
Come se non fosse già abbastanza difficile seguire l'antica religione di questi tempi.
Fammi un favore, crepa senza andare in giro a raccontare queste storie, ci sono già abbastanza malelingue.
Tu non sai niente della religione dei padri, niente.. sciocca, stupida ragazza..
Gli dei ti puniranno per ciò che hai fatto, nel peggiore dei modi...
Chiusi gli occhi per un istante.
Dei, ascoltate la mia supplica, non lasciate che questa ragazzina sgualcisca il vostro nome, che lo insudici con le sue malefatte.
Arrivò Posteg e disse che tutto era pronto.
Ma mi voltai di scatto quando vidi Dort iniziare a svegliarsi.
Mi si strinse il cuore.
Prendete la mia vita, che serva a chiudere questa storia.. Ma, vi prego, non lasciate che altri muoiano a causa mia.. Dort.. Guisgard, i miei ragazzi..
"Ehi.." sussurrai appena, mentre la janara era voltata "Dort...".
Avrei voluto prenderlo tra le braccia e dirgli che sarebbe andato tutto bene, come aveva fatto lui con me.
Oh, fratello mio che cosa ti hanno fatto..
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