“Nessuno qui ti sta giudicando, Altea...” disse Shalazam “... ma tu sola con la tua reazione hai giudicata te stessa ed il tuo operato... sei una sacerdotessa, con doti e doni sconosciuti ai comuni mortali... dovresti avere la capacità di scindere il Bene dal male, di ignorare i limiti e le debolezze che rendono imperfetti gli esseri umani... e invece ti lasci trascinare da tutto ciò, tradendo le tue mancanze... hai avuto il compito di combattere le forze del male ma al primo ostacolo, come la volontà di quel cavaliere di non seguire le tue rivelazioni, vuoi desistere ed abbandonare la battaglia... non ti comporti da sacerdotessa, ma solo da essere mortale, che mette la sua delusione davanti a valori e principi ben più alti... vuoi abbandonare? Bene. Fallo. Tutti hanno diritto alla propria scelta. Ma sappi che se desisterai non sarà solo tuo il fallimento, ma anche mio che avevo riposto la mia fiducia in te...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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