Rodolfo e Destrus annuirono a quelle parole di Altea.
“No...” disse la donna “... se imboccherete quel sentiero giungerete a Solpacus attraversando la boscaglia, evitando così la foresta...”
I tre allora si lanciarono al galoppo verso la città.
Ma all'improvviso davanti agli occhi di Altea apparve un'intensa luce formata come da infiniti bagliori...
Il buio, poi la luce della stanza.
Il tecnico della Fum Soft sollevò il nastro virtuale che copriva gli occhi di Altea, facendola ritrovare nella camera dove tutto era iniziato.
“Bentornata.” Sorridendo l'addetta della Fum Soft ad Altea. “Spero che il nostro gioco abbia soddisfatto le sue aspettative. Lei ha terminato le tredici ore di gioco, ma i suoi progressi nel gdr sono stati salvati e verranno inseriti nella versione definita del gioco.” Annuì. “Prima di andare devo chiederle di compilare un breve modulo in cui rispondere a veloci domande sulla sua esperienza ne I Pilastri di Afravalone. Naturalmente all'uscita una nostra segretaria le rilascerà il gioco da tavolo de I Pilastri di Afralone, adesivi e custodie per smartphone personalizzate con i marchi del gioco. Arrivederla e grazie ancora di aver scelto la Fum Soft.”