Grazia si aggirava incuriosita intorno a quel carrozzone, mentre l'interesse di chi lo circondava sembrava ammansirsi col sopraggiungere della sera.
Amoros allora si accese con le sue luci gialle e bianche, quasi a voler respingere le ombre che dall'oscurità reclamano un ruolo ed una dimora nel regno dei vivi.
“Ah, sei una frana Rinos...” disse all'improvviso qualcuno a pochi passi da Grazia “... possibile che tu non sia in grado di capire cosa c'è scritto in questo libro?”
“Tu perdi troppo presto la bussola, Lion!” Esclamò l'altro, che aveva sulle ginocchia un grosso libro che sembrava essere molto antico. “Questo non è un libro qualsiasi! E' un incunabolo! Ossia un libro stampato non più tardi dell'inizio del secolo! Sono rarissimi simili testi!”
“E che senso ha possedere un simile libro se poi non sai neanche capire ciò che c'è scritto al suo interno?” Fissandolo Lion.
“E' un libro in cui sono raccolte varie discipline” spiegò Rinos “e tutte molte complesse, come la Filosofia, la Teologia e persino la Geometria!”
Erano due individui seduti su una scaletta lignea che spuntava dal carrozzone ed indossavano abiti simili agli uomini giunti proprio con quel bizzarro veicolo ad Amoros.
Appartenevano dunque alla compagnia di eroi chiamata Re di Cuori.
Uno dei due si accorse in quel momento di Grazia, restando sorpreso nel vedere i suoi occhi lucidi.
"Madamigella..." rivolgendosi alla ragazza "... cosa vi succede? Posso chiedervi il perchè di questa vostra tristezza? Qualcosa vi angustia forse?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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