Ismael annuì ad Altea e poi come sempre obbedì alla sua padrona.
Fece preparare due robusti sauri di Persia e poi lasciarono il palazzo.
Raggiunsero così il centro di Amors, dove trovarono, fermo nella piazza principale, il grande e bizzarro carrozzone.
Al suo interno le luci erano ancora accese e diverse voci si potevano udire dall'esterno.
Ismael fece cenno ad Altea di seguirlo e i due, piano, si avvicinarono ad una delle finestre aperte del carrozzone per ascoltare.
“Peccato, era un buon lavoro...” disse Carolon ai suoi “... paga ottima, immagino... e poi lavorare per nobili signori è tutt'altra cosa, credetemi...”
“Quella principessa era troppo altezzosa, capo.” Fece Arwin. “Ma cosa pensava, di essere bella solo lei? Avete visto quante arie? Bah... donne così non vanno ubbidite, ma domate...” scuotendo il capo.
“Dai, ti piaceva, ammettilo!” Ridendo un altro di quella compagnia.
“Non nego che sia una gran bella donna, Sbrinz...” fissandolo Arwin “... ma è troppo abituata a comandare e ad essere servita... invece saprei io come sistemare a dovere quel suo caratterino...”
“Sistemare in che senso?” Facendogli l'occhiolino Sbrinz.
“In tutti i sensi!” Ridendo Arwin.
E tutti risero con lui.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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