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Vecchio 26-06-2014, 01.35.15   #166
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Quell'uomo col bastone potrebbe essere uno dei spadaccini che hanno tradito Nagos” disse Bauon a Clio “e chissà, magari proprio quello di cui parlavamo... siate prudente, milady...”
Clio e Roland, sempre insieme alle ancelle, lasciarono allora quella casa e tornarono verso il centro di Amoros.
Qui in piazza, proprio di fronte alla chiese di San Michele, che rappresentava il centro della cittadina, la confusione che durante il giorno aveva animato la popolazione sembrava essersi calmata.
A poca distanza dalla chiesa era fermo quel bizzarro carrozzone con ancora qualcuna delle sue luci interne accese.
“Sarà meglio tornare verso la locanda ora.” Fece Roland.
Là però il locandiere li avvertì della sistemazione che Froster aveva scelto per il loro soggiorno ad Amoros, visto che la sua locanda non aveva altre camere libere.
“Lord Froster” spiegò l'uomo “ha lasciato detto di raggiungerlo alla locanda Casal di Gioia. La troverete imboccando quella stradina e percorrendola tutta.”
Così, Clio ed il suo seguito, seguendo le indicazioni del locandiere, raggiunsero infine la nuova sistemazione scelta da Froster.
Era una locanda semplice ma accogliente, con un piccolo orto posto prima dell'ingresso.
Sull'insegna, dove vi era dipinta la scritta Casal di Gioia, figuravano un bel giglio ed una Croce.
Il locandiere li vide giungere dalla finestra e subito si fiondò ad accoglierli.
“Salute a voi, milady.” Mostrando un goffo inchino a Clio. “Appena vi ho vista arrivare ho compreso subito che eravate la nobile fidanzata di lord Froster.” Annuendo. “Venite, vi mostrerò le vostre camere e poi informerò anche milord del vostro arrivo.”
E infatti, mostrata la stanza a Clio, il locandiere accompagnò poi di nuovo al pianterreno la ragazza, dove Froster la stava attendendo per la cena.
“Ah, finalmente, mia cara.” Vedendola scendere con il locandiere. “Ero ansioso di rivedervi. Venite, tra breve ci sarà servita la cena. Ma ditemi...” pregandola di sedersi accanto a lui “... com'è stata la vostra passeggiata per le vie di Amoros? Avete visto forse qualcosa di interessante?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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