Rimasi ad ascoltarlo in silenzio...non dovevo cedere così..lo avevo fatto prima mostrandomi a lui..l'Amore è una debolezza e io non volevo più amare.
E come una ombra uscì da quella stanza attraverso il balcone lasciandomi sola tra mille lotte interiori.
Mi stesi...ma ero solo felice di saperlo di nuovo tra noi e cosi riuscii ad addormentarmi finchè arrivò l' Alba e un nuovo giorno.
Entrarono Amina e Fatima e mi prepararono per quel nuovo giorno, Amina mi guardava e mi disse ero strana..."No..sono solo ancora scossa da ieri, non ho mai dovuto affrontare un esercito sola..piuttosto stamattina dovrebbero arrivare gli uomini di messer Carolon per aiutare le nostre guardie..vediamo se è stato di parola".
Uscii dalla stanza ma vidi Korshid che mi osservava in modo strano e mi chiese se avevo dormito bene.."Si, i miei sogni sono stati mandati dagli Dei quindi hanno portato conforto".
Mi diressi verso i corridoi e vidi Ahmed parlare con Ismael e mi fermai di colpo.."Ismael...vedo state bene, me ne compiaccio, penso Ahmed vi abbia detto ieri notte, prima di venire alla locanda siamo stati da Carolon e ho chiesto lui di mandarci oggi alcuni dei suoi uomini in nostro supporto, penso tra poco arriveranno, ho dato le direttive alle guardie, pensando..si..voi non foste ancora libero ma so saprete guidarli bene e poi loro guideranno voi..e sapete cosa intendo, questo per noi è un nuovo mondo da scoprire".
Uscii in giardino per la colazione ma sentivo Ismael dietro me, ma finsi indifferenza...frugai tra le vesti di nascosto, presi il pugnale e lo afferrai nelle mie mani in modo egli lo vedesse, egli non sapeva ancora che ne ero in possesso ma sapeva cosa simboleggiava poichè mio fratello adottivo e mio padre, il re, lo ritenne uomo di fiducia per sapere cosa fosse e forse Ismael sapeva pure più cose di me su quel oggetto apparentemente normale, vidi il suo volto sorpreso.
Lo rimisi nel fodero di preziosa seta e chiesi ad Ahmed se aveva provveduto a quella spada capomazdese e se avesse saputo qualcosa su essa...
ogni spada ha una anima, disse Musain...vero l'anima, gli ideali e i sentimenti del guerriero che la maneggia.