A quelle parole di Elisabeth, Musain non disse nulla, se non fissandola per un lungo momento.
Poi si allontanò nel via vai generale.
Ormai la locanda era pronta a salutare i soldati di Imperion.
E con essa anche Amoros.
“Eh, il caso” disse una voce all'improvviso alle spalle di Elisabeth “usa sempre la confusione per tessere le sue trame...” era il vecchio che lei aveva incontrato la notte prima, poi svanito come un fantasma “... ho saputo che siete in partenza e volevo salutarvi... ma ho l'impressione che ci ritroveremo forse... chissà...” prese qualcosa da una delle sue tasche “... non so perchè, ma mi ricordate la Donna di Picche... è una figura particolare, un po' maga, un po' dama... tenete questa carta, vi porterà fortuna...” e diede ad Elisabeth quella carta raffigurante la Donna di Picche.
Poi anch'egli svanì tra i soldati che si apprestavano a partire.
Ma proprio in quel momento arrivò Oxuid.
“Partiamo subito per Imperios.” Ai suoi. “Venite, Elisabeth. La carrozza è pronta.” Rivolgendosi poi alla sua assistente.