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Vecchio 27-06-2014, 19.45.49   #219
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Avvicinatasi Grazia ai due, Rinos le sorrise e poi le diede il prezioso ed antico volume.
“Certo, damigella...” disse “... se davvero siete in grado di capire ciò che vi è scritto, allora siete voi a fare un gran favore a noi.”
“Questo libro” fece Lion “lo abbiamo ricevuto come ricompensa per un nostro lavoro presso un monastero Cistercense. L'abate, dopo che la nostra compagnia sgominò alcuni ladri che giravano nei dintorni del monastero, ci ha pagato con questo testo, affermando che è molto antico e di gran valore. Ma fra noi nessuno è in grado di comprendere ciò che vi è scritto.”
Grazia allora cominciò a sfogliarlo, partendo dalla pagina che i due stavano tentando di interpretare.
Il testo era in latino, ma grazie alla sue conoscenze, la ragazza non impiegò molto a tradurlo.
E la tradizione di quel brano a metà tra la filosofia e l'alchimia così diceva:

“La Chiesa condanna ogni forma di magia, sia Bianca che nera.
Eppure, sin dall'alba dei tempi, l'uomo ha rischiato la dannazione eterna pur di apprendere le conoscenze per ottenere filtri d'Amore e di Morte.
Felicità e dolore, Gioia e vendetta.
Poteri per i quali l'animo umano mai ha temuto le fiamme dell'Inferno.
Ma è davvero possibile ottenere un filtro d'Amore, capace di far nostra la volontà di un cuore e legarla a noi per sempre?
Si, secondo Admo di Santier, monaco vissuto prima in Cappadocia e poi a Rodi, prima di trasferirsi a Capua, chiamato nella sua corte dalla Granduchessa Anzia.
Admo in un trattato oggi ritenuto perduto, scrisse come ottenere un potente filtro d'Amore, lo stesso, secondo lui, usato dai due amanti di Cornovaglia, Tristano e Isotta.
Tre secoli dopo, un alchimista francese chiamato Perion de Jussac, scrisse un libro in cui affermava di essere riuscito a ricavare tutti gli ingredienti elencati da Admo per ottenere il filtro d'Amore.
Tutti tranne uno.
Poiché quell'ultimo ingrediente era possibile da ottenere solo estraendolo dai petali del leggendario Fiore Azzurro.”

Così terminava quello scritto.
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