“Si, piccole e litigiose città che sfidarono un impero...” disse Axses a Lupo Nero “... ma la storia ci insegna che sebbene gli eventi siano ciclici, sono poi i sentimenti degli uomini a deciderne le sorti... il re Serse era animato da ambizione e vendetta e ciò lo spinse a commettere gravi errori... questo perchè la vendetta spesso genera rabbia... Imperion invece è mossa da odio... un odio lucido e profondo verso tutto ciò che simboleggia l'ordine e le regole, poiché vede in esse un pericolo alla sua illusoria promessa di sfrenata libertà...”
“Sembri conoscere bene quella gente...” fissandolo Roland.
“Si...” annuì Axses “... sono stato per un po' a Nagos tempo fa e sono andato via appena in tempo, poiché avevo ben compreso quali bestie stavano per arrivare...”
“Ciò deve spingerci ad essere ancor più determinati dunque.” Sentenziò Sartios. “Se non vi è altro, allora io mi occuperei di messer Imone. Sguinzaglierò un paio dei nostri più fidati Lupi per cercarlo e trovarlo prima che giunga a Lortena.” Detto ciò, salutò gli altri e si congedò dall'eroica compagnia di ribelli.
Intanto, molto più a Meridione di quei luoghi, lungo il litorale delle Flegee, una fregata proseguiva la sua navigazione verso la costa.
Batteva bandiera di Amlot e sul ponte vedeva la presenza di diversi militari e del suo comandante, con accanto un giovane gentiluomo.
“Ormai manca poco e saremo nelle Flegee.” Disse il capitano.
“Non dimenticherò che è a voi ad al vostro equipaggio che devo la vita, capitano.” Fece il gentiluomo.
“E' il Buon Dio che vi ha risparmiato, messer Marsin...” fissandolo il capitano “... è un miracolo avervi trovato ancora vivo nelle prigioni di quella nave pirata.”
“Si...” annuì Imone “... e soprattutto per me è importante aver salvato la spada che mi diede mio zio il giorno della partenza dalla mia terra.” Stringendola a sé.
“Si, siete stato fortunato che questa spada faceva da trofeo nella cabina del capitano di quei corsari.” Sorridendo il capitano.
“Perdonatemi, ma non riesco a definirmi fortunato...” guardando l'orizzonte Imone con i suoi occhi azzurri, simbolo della stirpe dei Marsin “... non dopo che mi avete messo al corrente di ciò che è accaduto a Lortena... mi sento inutile... io lontano, in terra straniera a studiare, mentre la mia famiglia ed il mio popolo a morire per colpa di un invasore... di quel lord Froster...”
“Comprendo il vostro stato d'animo...” rammaricato il capitano.
“Spero che appena giunto sulla terraferma qualcuno possa informarmi circa gli ultimi accadimenti a Lortena...”
“Ciò che conoscevo” annuendo il capitano “ve l'ho rivelato. Spero che qualcuno possa informarvi meglio su ciò che accade nella vostra contea.”
Il fischio della nave annunciò poco dopo l'ingresso della fregata nel porto di Monprosid, lo scalo più Settentrionale delle Flegee.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|