“Il vostro compito” disse Oxuid ad Elisabeth “è quello di assistermi. Di svolgere i compiti che vi affiderò, come fare ricerche in biblioteche o in qualche vecchio palazzo munito di libri antichi, accompagnarmi nei miei spostamenti, scrivere ciò che vi detterò e così via.” Guardò poi il bambino indicato dalla sua assistente, senza però mostrare interesse.
Ma in quel momento Elisabeth si accorse che non era solo quel bambino a fissarli.
I clienti di quella locanda, infatti, guardavano con strana e curiosa meraviglia i nuovi arrivati.
E più di tutti a suscitare l'interesse di quella gente sembrava essere proprio Elisabeth.
Ma lei ben comprese che quegli sguardi non erano mossi solo dall'attrazione che poteva suscitare una bella donna.
No, quegli sguardi avevano qualcosa di ambiguo, di misterioso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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