Sorrisi, per un momento.
Ricordavo quella bambina vivace e vispa, che non stava mai zitta ma giocava da sola per ore, vivendo le sue avventure in regni che gli altri non potevano vedere.
Ricordavo di essermi arrabbiata perché lui aveva una spada di legno e io no, quanti anni avevo, cinque?
Mi sembrava così grande.
Lui non mi prendeva in giro come facevano gli altri, capiva la mia voglia di avventura.
E quando mio padre aveva chiamato Axses per allenarmi, Imone si era unito a noi, almeno per i pochi anni prima della partenza.
Mi chiesi se l'avrei riconosciuto.
"Oh, che meraviglia..." Esclamai, ad alta voce, sentendo dei passi dietro di me.
Avrei voluto prendere Froster per la gola.
Era sempre così adorabile?
"Oh, buongiorno mio caro.." Sorridendo a Froster "Siete sempre così protettivo.. Ma non mi stava importunando, anzi.. Mi ha appena comunicato che ci sarà il cinghiale a pranzo.." Sorrisi, ringraziando di aver ascoltato per caso i discorsi delle domestiche "Non è una bellissima notizia?" Gaiamente "Spero che piaccia anche ai nostri ospiti..".
Ma esisteranno davvero donne così stupide e superficiali come quella che stavo interpretando?
La cosa grave era che nessuno sembrava stupirsi, quindi probabilmente esistevano.
Arrosii, abbassando lo sguardo.
"Perdonate, di certo non vi interessano queste faccende di poco conto.." Sorrisi.
"Oh, mi piace molto vivere qui.. Lontano dal caos della città, ma ho fiducia in voi, e so che presto potrò tornare a casa.. Così potrò finalmente iniziare i preparativi per le nozze.." Sorrisi "Sarà una festa stupenda...".
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