Carjan, tra le spire del serpente, gridava e si dimenava.
“Abbiate pietà...” disse “... farò tutto ciò che volete...”
Arrivarono pure Amida e Korshid.
“Questo mago è incorreggibile!” Scuotendo il capo Korshid. “Su, ora lo porto via, così sua Altezza potrà riposare.”
E le due donne portarono via il mago ancora spaventato.
Così, rimasta sola, Altea poté finalmente riposarsi.
Ma proprio in quel momento un rumore da una delle tende attirò la sua attenzione.
Un attimo dopo qualcuno le si avvicinò, immobilizzandola da dietro e coprendole la bocca con la mano.
“Una sola parola e ve ne pentirete...” sussurrò qualcuno alle sue spalle che la teneva ferma “... non voglio farvi del male e spero non mi costringerete a farvene... se promettete di non gridare o tentare mosse azzardate io vi lacerò la bocca... ma badate di non fare la furba...” e tolse la mano dalla sua bocca, pur tenendola sempre ferma a sé.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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