Altea, con la voce languida e i finti sospiri, recitava la sua parte, stringendosi a quella sua falsa ancella.
“Eh, diavolo...” disse ridendo Dension “... messer Musain a quanto pare ha fatto un'altra vittima... eh, come darvi torto, milady... Musain è il tipo di uomo che, se io fossi donna, non riuscirei a non innamorarmene.” Risero tutti loro. “Ed è anche il miglior spadaccino del mondo. Ora noi lo stiamo raggiungendo. Egli si trova a Lortena e ci ha mandati a chiamare.”
“Controlliamo la stanza per sicurezza?” Chiese uno dei suoi.
“No, idiota.” Sbottò Squalo. “Non hai sentito milady? Noi crediamo sempre alla parola di una dama.” Tornò a guardare Altea. “Scusate il disturbo, milady. I miei omaggi.” Ed uscirono.
Altea e la sua finta ancella restarono così, l'uno fra le braccia dell'altra, per qualche altro istante, in attesa che i passi di quei cavalieri si allontanassero dal pianerottolo.
“Che attrice!” Sorridendo il fuggitivo ad Altea. “Davvero brava. Peccato non aver interpretato una vostra guardia, altrimenti magari ci scappava un bel bacio.” Rise appena.
Corse poi alla finestra e vide i cavalieri di Imperion allontanarsi. “Bene... ora posso andarmene e lasciarvi in pace, milady...” voltandosi verso Altea e facendole l'occhiolino.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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