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Vecchio 08-07-2014, 17.19.52   #411
elisabeth
Cittadino di Camelot
 
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elisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella rocciaelisabeth è un gioiello nella roccia
Era lui l'artista........" Forse e' vero...anzi lo e' sicuramente......io e lei abbiamo in comune solo il volto .....per il resto siamo donne totalmente diverse......ma la realtà...mi fa vedere due donne uguali......nei lineamenti.....nello sguardo...solo i nostri colori sono differenti e questa non può essere una coincidenza.......infondo sono venuta in questa terra per conoscere i luoghi dove sono nata...e questo viaggio malgrado tutto sembra dare i suoi frutti........vi ringrazio per la notte d'ospitalità spero che domattina siate più propenso al dialogo....."...fummo accompagnati nelle nostre stanze.......Rager non mi perdeva mai d'occhio sentivo...il suo sguardo...su di me...pronto a sorreggermi se ne avessi avuto bisogno...Oxuid sembrava aver ben scelto le persone di cui fidarsi........" Buonanotte Rager.......a causa mia vi trovate in questo posto così lugubre che opprime l'anima...spero domani di porre fine a questa mia folle ossessione....".....entrai nella mia stanza..........mi guardai intorno e la trovai strana......come un vestito dismesso.......non entrava nessun in quel posto.....sapeva di solitudine.........mi sedetti su una poltrona accanto alla finestra......di cui avevo aperto le ante...entrava un filo di aria fresca...il cielo era stellato e la mia mente prese a vacillare nei ricordi.........mi resi conto che la mia vita era il ricordo dei miei e di mio Fratello......ogni volta scherzavo e gli correvo incontro urlandogli che lui era migliore di me e che non gli somigliavo per nulla.........mio padre era un vago ricordo....morì quando avevo due anni.....e mia madre viveva per quel figlio diventato un grande uomo......ero l'ombra...l'ombra di un racconto.............mi scossi dai pensieri ed uscii dalla stanza facendo attenzione a non fare rumore.....il corridoio che portava ad altre stanze era lungo e poco illuminato...se non grazie alla luna che riusciva a sporgersi dalle finestre.....un filo di luce...una porta socchiusa lasciava passare una lama di luce......mi avvicinai all'uscio......e facendo capolino...vidi il Barone...era di spalle...davanti a lui una tela.....e la sua mano....come se fosse presa da follia....spennellava il mio ritratto..........era il mio volto colto in piena luce...quando lui era sulla scala........dipingeva...dipingeva sino a quando....con la mano prese a cancellare quei tratti......mi sentii presa da uno strano sentimento........talmente forte......che andai via....e corsi verso la mia stanza.........aprii la porta e me la richiusi alle spalle.....mi piegai sulle ginocchia e cominciai a piangere.........

Ultima modifica di elisabeth : 08-07-2014 alle ore 18.08.01.
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