Luridi cani rognosi.
Per un po' riuscii a sentire le loro parole e la rabbia saliva forte dentro di me.
Poi arrivai alle scale, e i corridoi che conducevano alle mie stanze.
Ma d'un tratto mi fermai.
Roland.
Avrei voluto gettarmi tra le sue braccia ma non potevo.
Mi limitai a sorridergli e prenderlo sottobraccio.
"Accompagnatemi, milord." Sorrisi.
Lo condussi verso una scala che effettivamente portava alle mie stanze.
Ma appena voltato l'angolo azionai un meccanismo e sparimmo dietro la parete.
Era un passaggio buio e stretto, illuminato solo da una piccola finestra.
Ma anche alla luce flebile potevo vedere i suoi occhi, e lui poteva vedere i miei.
Lo abbracciai forte.
"Sei vivo.." Riuscii solo a sussurrare.
Non potevo scoppiare a piangere, non sarebbe servito.
Ma nei miei occhi poteva leggere tutto il dolore che mi divorava.
"Dobbiamo toglierli di lì.." Mormorai.
Abbassai lo sguardo, per poi rialzarlo "Andiamo al castello.. È li il mio posto.. Non posso lasciarli soli.. Vendicheremo i nostri fratelli.. Ma qualcuno ci ha traditi.. Così come è successo a Nagos.. Quindi dobbiamo essere molto più prudenti.. Abbiamo capito con che nemico abbiamo a che fare.." Sentii le lacrime affiorare "Maledetti..." Sussurrai.
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