De Gur si voltò di scatto verso Elisabeth.
“Siete pregata di bussare.” Disse posando la tavola dei colori ed il pennello. “La notte è fatta per dormire o per amare, non per importunare.” Coprendo il quadro con un telo. “Fossi in voi tornerei a dormire, invece che vagare come uno spettro. Di fantasmi ve ne sono già tanti in questo castello.” Fissandola.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|