Presi il biglietto e la spada e misi il biglietto in posto sicuro...e ascoltai attentamente Solone..."Quindi i Marsin..sono i signori di questo posto.." guardai Ismael.."potremmo dire la Principessa di Setareh deve parlare con loro..conosco l'uomo che capeggia i militari..Musain..magari potrei parlare tramite lui..devo dire..si..che Imone Marsin, è morto..e lo abbiamo visto..non potete fare in modo di intercedere per noi? Non desteremo sospetti, mi vestirò come una occidentale e andrò solo con Ismael...il mio capoguardia..in fondo..è solo una visita di cortesia, io non voglio intromettermi con i loro fatti politici e non so nemmeno chi ha ucciso quel povero ragazzo...magari qualcuno che ha visto un aristocratico e voleva derubarlo..ma lui mi ha salvato la vita..e io ci tengo a fare questo..magari non gli è stata data nemmeno degna sepoltura" dissi sospirando.
"Bene..noi andiamo nella locanda ora, siamo stanchi..ma se potete aiutarci, nel frattempo in questo vi sarei grata..poi con calma vedremo il legame di Lortena con questa spada".
Ci congedammo dandoci appuntamento per l'indomani, cosi seguendo le indicazioni di Solone raggiungemmo la locanda di messer Rafio e di sua moglie Censia.
Ci assegnarono due camere distinte e andai con Korshid e Amina in quella delle donne..."Speriamo di risolvere qualcosa qui..intanto vestitevi all' occidentale e consigliate altrettanto ai nostri uomini, ma di essere armati alle guardie..ma siamo lontani dalla capitale e quindi questa guerra e questa tirannia non dovrebbe preoccuparci, ma la prudenza non è mai troppa..vedremo se riusciremo pure a parlare coi Marsin, magari potete chiedere al locandiere e alla moglie la via per raggiungere la loro dimora, in modo io e Ismael possiamo solo fare..una visita di cortesia. Bene, io mi riposerò,e gentilmente portatemi la cena in camera, sono un pò frastornata da tutto questo..spero ciò che cerchiamo non sia solo frutto di fantasia o leggenda".
Misi i cuscini a terra, pregai i nostri dei con il Fuoco Sacro che brillava in una piccola lanterna e presi il pugnale baciandolo perchè gli Dei lo proteggessero.
Mi cambiai e mi guardai allo specchio..ero cosi diversa con quegli abiti occidentali..rinnegare me stessa..ma ero sempre io alla fine, un abito non mi avrebbe cambiato dentro.
Mi stesi sul letto e mi lasciai trasportare dal sonno..già..il meglio o peggio doveva ancora iniziare...solo il Destino lo sapeva..e il Tempo..avrebbe dato le sue ragioni.