Se vi capita di passare per le dolci e felici colline di Sygma, a ridosso della valle dell'Elsa, tra la sognante città del Giglio e quella incantata del Palio, vi capiterà di vedere, arroccato attorno alla sua secolare pieve, un paesino quasi addormentato, dal profilo antico e l'atmosfera fiabesca.
Il suo nome è, nell'antica dizione Francone-Capomazdese, Sant'Andrea di Montsperon, dal nome del suo Santo Patrono e rappresentò momenti importanti nella storia di questa regione.
Fu infatti il quartier generale della cavalleria Capomazdese al suo arrivo a Sygma e il baluardo dei fedeli dell'Arciduca Ardeliano dopo la sua misteriosa morte.
E proprio a Sant'Andrea di Montsperon sorge un piccolo sacello, detto del Cristo Redentore, dove si narra che giungesse a pregare proprio il grande Arciduca, conquistatore di Sygma.
Si tratta di una costruzione molto semplice, mono absidale e a pianta rettangolare, resa celebre dall'immagine del Cristo Crocifisso che col Suo Sacrificio offre la Salvezza a tutti gli uomini.
E in questo sacello è conservato un pregevole dipinto di una celebre artista di Sygma: Silva di Monsperon.
L'opera si intitola “Il Buon Amore e il cattivo amore” e mostra due immagini allegoriche raffiguranti una giovane ed un filosofo.
La prima è tutta volta a cogliere un Fiore sbocciato spontaneo dal terreno, mentre il secondo è sul punto di prendere un fiore nato da una pianta da giardino.
Molti studiosi, nel corso dei secoli, hanno cercato di svelare il significato di questa celebre ed enigmatica opera, senza però dare una risposta soddisfacente.
Secondo la leggenda, però, fu proprio Silva a spiegare il significato della sua opera in un biglietto nascosto nello stesso dipinto.
Ed un arcano sembra celare questo segreto.
Il dipinto infatti presenta sui suoi quattro lati, in senso orario, quattro pannelli, ognuno contenente un mosaico di tasselli fatti di pasta vitrea colorata, dove ciascuno esibisce una sua tonalità e sono così disposti:
Il primo mosaico, fatto di tasselli di pasta vitrea verde, raffigura Angelica e Medoro con lui che incide i loro nomi sulla corteccia di un albero.
Il secondo, di tasselli di pasta vitrea rossa, mostra Admeto e Alcesti con lei subito dopo aver bevuto la coppa di veleno per salvare il marito.
Il terzo, di tasselli di pasta vitrea blu, descrive il bacio tra Lancillotto e Ginevra protetti da Galeotto.
Il quarto infine, fatto di tasselli di pasta vitrea gialla, rappresenta Leandro che nuota per raggiungere la sua Ero.
La tradizione vuole che fra i quattro mosaici ci sia un intruso e proprio dietro di esso Silva nascose il biglietto che rivelava il vero significato dell'opera.
Dame e cavalieri di Camelot siete in grado di indicare chi fra i quattro mosaici è l'intruso e perchè?
Chi riuscirà a svelare l'arcano scoprirà anche il vero significato di questo enigmatico e straordinario dipinto.