“Si...” disse Solone ad Altea “... raccontatemi pure ciò che il vostro mago ha visto... e mi raccomando, non dimenticate nessun particolare...”
Era un tardo pomeriggio caldo, con l'aria resa incerta da una vaga foschia.
Le montagne tutt'intorno apparivano silenziose e indifferenti, come giganti assopiti dalla calura.
E intorno a loro vi era inquietudine.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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