“Eh, già.” Disse sorridendo Euntreo a Clio. “Si è fatto attendere ma alla fine è tornato a casa, il nostro ser Imone.” Annuendo. “Sapete...” a Guisgard “... lady Clio vi ha atteso tanto.”
“Davvero?” Stupito Guisgard, per poi voltarsi verso la ragazza. “Non l'avrei mai detto.” Con un sorriso sarcastico.
“Eh, suvvia.” Ridendo il vecchio servitore. “Sapete benissimo che sin da piccoli voi siete stato un po' il suo eroe. Diciamo qualcuno da imitare.”
“E dire” fece l'impostore “che avrei giurato di starle un po' antipatico ora.”
“Esagerato!” Esclamò Euntreo. “Si sente che la nostra lady è felice come non mai.”
“Dite?” Ridendo appena Guisgard.
“Certo!” Fece Euntreo. “Ah, benedetta gioventù! Vi affidate troppo agli occhi e poco a ciò che sussurra lo spirito!” Ridendo ancora Euntreo.
“Allora mi fiderò di voi.” Annuendo il finto cugino. “E ditemi, cara cugina...” poi a Clio “... mi avete nominato un po' nelle vostre preghiere?”
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|