Questa sì che è bella..
Non aveva capito un accidente.
Adesso era lui l'offeso.
Ma guarda un po'. Qui qualcuno ha la coda di paglia..
"Ma piantala.. Qui non si tratta di saper combattere o no... ma una frase come 'Sei giovane e bella e tra poco sposerai il signore di questa terra' decisamente te la potevi risparmiare...".
Alzai gli occhi al cielo.
Vieni a spiegare a me che basta un colpo assestato?
Ti ho detto di non tentarmi..
Ma non mi diede il tempo di reagire.
Prese lo spillone e se lo conficcò nel cuore.
Beh, io l'avrei conficcato nel collo, ma anche il cuore non era male.
Non avevo realmente pensato che l'avrebbe fatto.
Ero di parola.
Mi chinai su di lui, ed estrassi lo spillone, per poi sciacquarlo nel fiume, inserirlo nel fodero, e legarci tutti i capelli.
"Tutta quella paura della morte, ed è stato così facile?" sorrisi "Ti facevo arrabbiare prima..".
Gli tolsi la giubba e la camicia.
Strappai un pezzo della mia sottoveste di seta, versai un po' del vino che avevo con me sulla ferita, e lo fasciai in qualche modo.
La ferita era piccola e poco profonda, perché lo spillone aveva dovuto trapassare la giubba, ma sanguinava lo stesso.
E io non amavo sprecare il vino.
Dovevo portarlo al tempio, non era tanto lontano.
"Andiamo, testone.. appoggiati a me..." cingendolo con il braccio "Da bravo..".
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