De Gur assaporò con le labbra e poi con la lingua quella goccia sulle dita di Elisabeth, fino a quando il sapore del vino si confuse con quello della pelle di lei.
“Si, davvero un'ottima annata...” disse il barone in un sussurro, mentre i suoi occhi scendevano su tutta la sensuale figura di lei “... e così volete svegliare il cavaliere che è in me... e non temete di far questo? Molti dicono di me che sono un tiranno, un uomo duro e senza scrupoli. E voi, nonostante ciò, venite indifesa nella tana del lupo...” aggiunse con uno sguardo enigmatico.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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