Fu una lenta danza...tra le luci calde delle candele...e il fruscio della seta.....il picchiettare della posata sul piatto....il rumore della bocca nell'assaporare il cibo...il lento deglutire....tutto era suono e tutto si trasformava in piacere.....
Lo vidi avvicinarsi non fu sorpresa la mia fu istinto...feci cadere la forchetta dalla mia mano mentre le sue labbra si impossessavano delle mie.......non riusciva a domare i suoi sensi ......facendo si che i miei lo seguissero ero intontita...presa risucchiata in vortice che non aveva odori , colori.....era un mondo a parte dove la forza si mescolava a dolcezza....ed il corpo aveva le sue urgenze......ma tutto questo fu interrotto bruscamente...fu uno strappo che non lasciava lembi precisi per poter essere ricucito....fui vorticosamente respinta in quella stanza.......caddi dalla sedia nel preciso momento in cui De Gur fu preso dal tormento ed abbandono a terra il suo bicchiere.........alcuni schizzi di vino imbrattarono la mia vestaglia.......una parte del cristallo penetrò la mia mano.....il sangue fluiva lieve rivolo fluviale....tra le tracce di rosso perduto ...il demonio.....che c'entra il demonio....la sua anima...ma che stava farneticando.....mi alzai....strappando il pezzo di vetro dalla mano......sentii dolore....ma non era nulla.....in confronto a quello che provavo......mi sentivo strana......guardai il vetro e vidi l'immagine di lei......lacrime formavano dei solchi profondi sul suo volto..........mi voltai di scatto presi il libro dei salmi e me lo portai al petto.....tra le lenzuola piansi e pregai...pregai perchè il nuovo giorno portasse via l'inferno
|