Disattivato
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Abbracciai Yolanda, ma mi ritirai subito.
Oh, la contessa Magda.. che donna!
Mai frasi di circostanza, mai un sorriso finto.
Che si trattasse della salvezza del regno, o di faccende quotidiane.
La adoravo da sempre, se l'arrosto era pessimo, tutti facevano finta di niente, lei lo diceva.
Adoravo anche che mi detestasse. Come darle torto? Io ero la prima a detestarmi.
Lei non sapeva che Froster aveva minacciato di passare a fil di spada la città, e io non dovevo ricordarlo davanti a lui.
Strizzai l'occhio a Yolanda, mentre la madre non guardava.
Lei mi conosceva bene, avevamo fantasticato per anni su prodi cavalieri che sarebbero venuti a salvarci in qualunque situazione.
Lei aveva perso la testa per Tristano, io non mi sarei accontentata che di Lancillotto.
Bei tempi, in cui la guerra era solo rinchiusa nei libri di Storia, e la speranza abitava ancora nel mio cuore.
Ma avevo imparato che non ci sono cavalieri pronti a tutto per difendermi, a parte Imone, ma lui era lontano, una fitta mi attraversò l'anima, lui non esisteva più.
Non era stato un cavaliere bianco vestito a salvarmi dall'abisso che si apriva davanti a me, dalla terra che mi scivolava da sotto i piedi.
No, era stato il Lupo Nero.
Un eroe imperfetto, cupo e misterioso.
Nemmeno un eroe, in realtà, un bandito, un fuorilegge, un assassino.
Così diverso dagli eroi che sognavamo da bambini.
Eppure era reale, e non aveva nessuna intenzione di arrendersi.
Quasi mi prese un colpo quando vidi entrare Imone.
No, Euntreo no... maledizione, che vuoi fare? Se gli succede qualcosa io..
Pensa, Clio, pensa.. Froster ha fatto sparire servitori fedeli ai Marsin per molto meno..
Pensa, pensa..
"Oh.." esclamai sorpresa, ma lievemente divertita "Ma tu guarda.. non ci posso credere, è davvero un tipo singolare..." rivolgendomi a Froster "..e un tantino esibizionista.." gli sussurrai all'orecchio.
"Ah, voi ve la siete persa.. " dissi a Froster "beh, oggi mentre passeggiavamo nel giardino, parlavamo del più e del meno, e Imone sosteneva di non capire come potessimo essere ancora attaccati alle divisioni di sangue.. diceva che tutti gli uomini sono uguali, il sangue non rende migliori gli aristocratici dai borghesi, o dai popolani, addirittura.. perciò sosteneva, ridendo, che i servi potrebbero anche sedere alla nostra tavola.. ma non credevo l'avrebbe fatto davvero.." risi appena "Beh, è la sua festa, dopotutto.. possiamo concedergli qualche eccentricità, io credo.. pensate che ha detto persino che sposerebbe volentieri una borghese o una popolana.." scossi la testa "Sembrava di sentir parlare uno di Imperion!" risi.
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