Elisabeth era giunta in quel luogo, presso quell'albero, rivivendo molte delle sensazioni provate nell'incubo della notte precedente.
Ma i suoi pensieri furono all'improvviso interrotti dal rumore di un cavallo.
Qualcuno infatti galoppava verso di lei.
La raggiunse allora, su uno splendido basco, un giovane uomo dai capelli bruni e lo sguardo reso inquieto dai profondi occhi di un nocciola luminosissimo.
Questi scese da cavallo e si avvicinò ad Elisabeth, restando però palesemente incredulo.
“E' vero, dunque...” disse in un sussurro “... ciò che raccontano è vero... incredibile... siete uguale a lei in tutto e per tutto...”