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Vecchio 25-07-2014, 17.43.50   #710
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Gli occhi di Guisgard divennero freddi all'improvviso.
Una luce glaciale attraversò il loro azzurro scintillio, come un lampo, un fuoco divampato per quelle parole di Clio.
L'impostore allora afferrò di colpo le braccia della ragazza, stringendole forte, in una morsa che scoraggiava ogni tentativo di divincolarsi.
“Potrei strangolarvi in questo stesso momento” disse con lo sguardo in quello di lei “e poi gettarvi giù da questa terrazza... vi troverebbero solo domattina ed io avrei tutta la notte per fuggire indisturbato...” la sua mano sfiorò la collana di lei “... o anche farvi molto di peggio e poi uccidervi...” la lasciò per poi voltarsi e appoggiare le mani sul parapetto “... ma non sono un assassino... e neanche una spia...” si lasciò andare ad un profondo respiro “... e sono stanco di tutte queste bugie... ero al porto delle Flegee quel giorno... lo incontrai in una locanda... cominciò a litigare con un cavaliere... all'inizio non diedi molto peso alla cosa ma poi il tutto generò... e quando capii la trappola in cui era finito allora era già troppo tardi... discutevano sulla politica, che assurdità... poi Imone perse le staffe e provocato da quel cavaliere lo colpì... il duello fu inevitabile... cercai di scongiurare la cosa, anche offrendomi al posto di vostro cugino, ma per tutta risposta quel cavaliere mi disse che dopo, se avessi voluto, sarebbe toccato anche a me affrontarlo... il duello cominciò... Imone era abile, ma quel cavaliere lo era molto di più... la sfida non durò che pochi minuti e lasciò vostro cugino morente nella polvere... sul punto di morte mi chiese di portare qui i suoi diari e la sua spada, che lui fino all'ultimo non aveva voluto disonorare... io allora giurai vendetta contro quel dannato ma non ebbi tuttavia il coraggio di affrontarlo... presi la roba di Imone e scappai via... decisi però di sfruttare la situazione per avere un posto sicuro in cui nascondermi, visto che avevo quel cavaliere ed i suoi compagni alle calcagna... e così mi feci passare per Imone Marsin... il resto lo conoscete...” si voltò a guardarla “... e non vi ho raccontato tutto per paura dei vostri ricatti... neanche mi interessano... se sono venuto qui è solo per sfuggire alla morte, non certo per arricchirmi o sfruttare il nome di vostro cugino... e se ho appena svelato la verità è perchè non sopporto di vedere ogni volta che mi guardate il confronto che fate tra me e lui... ecco tutto... e per quanto mi riguarda potete anche correre dal vostro futuro sposo a raccontare tutto...”
In quel momento li raggiunse sulla terrazza Azyle.
“Oh, spero di non aver interrotto una riunione di famiglia.” Sorridendo la ragazza.
“Non temete...” andando via Guisgard “... non avete interrotto nulla...” e tornò nella sala, lasciandole sole.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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